domenica 22 giugno 2008

Memorabilia. POPCORN E PATATINE e FEBBRE D'AMORE


Il musicarello italiano è un genere forse più interessante preso in toto che non nei singoli esemplari, a causa della ripetitività e banalità che spesso presentano le "trame". Anche se, con un atteggiamento naif, ci si può divertire. Nel 1985 Nino d'Angelo è ancora bello attivo al cinema e nelle sale si poteva andare a vedere il suo Popcorn e patatine, commediola in cui è affiancato da Roberta Olivieri, habituè del suo cinema, e che ha un folle voto medio di 7,3 su Imdb. Un po’ servita su un piatto d'argento la considerazione che la frase di lancio somigli ad una minaccia. Uscendo dai confini italiani ma restando in quell'anno, ecco Febbre d'amore, che esce sfruttando la popolarità sanremese del "beniamino" ed "idolo dei ragazzi di oggi" Luis Miguel, giovanissimo cantante della hit "Noi ragazzi di oggi" (appunto), affiancato dalla cantante Lucerito (boh). Diretto dal trafficone Rene Cardona jr. e spacciato come suo primo film mentre ne aveva già girati due, si trova per le vie immaginabili. Curiosa l'immagine, che ritrae il cantante-ragazzino a mò di gigante Gulliver, con tante ragazze che gli salgono, letteralmente, addosso.                       Alessio Vacchi

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