domenica 21 settembre 2008

The freak show. WATCHERS REBORN


Su dvd New Concorde (regione 1).

A dispetto dei discutibili risultati precedentemente ottenuti, nel 1998 la New Concorde di Roger Corman mette in cantiere un quarto e (al momento) ultimo adattamento del romanzo Watchers di Dean R. Koontz. Questa volta si gioca a carte scoperte ed il film viene presentato come un nuovo episodio, non un seguito dei precedenti, nonostante anche qui vi siano riferimenti diretti ad Alterazione genetica 2 e Watchers 4 sia uno degli aka del titolo. D’eccezione è invece il protagonista della vicenda: trattasi nientemeno che di Mark Hamill, il Luke Skywalker della prima trilogia di Guerre stellari, che dai credits risulta anche co-produttore della pellicola (misteri della vita). L’ex Jedi interpreta il detective Murphy, impegnato ad indagare su alcuni brutali omicidi attribuibili a nient’altro se non qualche bestia feroce. Nel corso delle indagini, il nostro incappa anche lui nel golden retrivier super-intelligente Einstein, sempre braccato dal mostro assassino AE-74 (il nome in codice viene direttamente dal secondo film), entrambi fuggiti dal laboratorio di ricerca in cui sono stati creati. Sulle loro tracce, oltre ad una scienziata (interpretata da Lisa Wilcox, la Alice di Nightmare 5: Il mito), vi è anche una task force governativa con il compito di mettere tutto a tacere.
Alla regia c’è John-Carl Buechler, principalmente un esperto di effetti speciali (con credits che includono i primi due Re-Animator, From Beyond, il quarto e sesto Nightmare eccetera) e “famoso” per aver diretto Venerdì 13 parte 7: Il sangue scorre di nuovo: Kane Hodder, il massiccio stuntman che in quel film (e nei successivi tre) interpretava Jason, ha qui una particina. Nonostante queste incoraggianti premesse, il film è di poco meno brutto dell’abominevole terzo episodio: la povertà di mezzi è evidente e Buechler gira con mano debole, confezionando un prodotto profondamente sciatto, con molte scene che paiono essere buttate assieme alla bell’emeglio, mentre la storia procede a stenti. Pure le periodiche iniezioni di splatter (questo episodio è il più sanguinario dei quattro) hanno un che di approssimativo. Ancora una volta si tenta di dare profondità al personaggio dell’Outsider, che alla fine riesce addirittura a redimere sé stesso salvando con il proprio sacrificio i protagonisti da un losco agente del governo. Curiose alcune scelte musicali, dai toni blues, che aiutano a conciliare il sonno dello spettatore. Inedito in Italia, questo capolavoro è disponibile in home video negli USA.
Emiliano Ranzani

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