domenica 2 maggio 2010

Focus on. Chuck Norris: SIDEKICKS


Usa 1992. Di Aaron Norris. Su dvd in Francia (4:3, fuori catalogo).

Chuck e i ragazzini. Anche nel suo film precedente, Omicidio incrociato, ve n'era uno con cui stringeva amicizia. Qui un ragazzo è protagonista, e Norris ritorna ad avere un ruolo non di primo piano, come negli anni della "gavetta", ma carico dell'esperienza sui set. L'attore interpreta infatti sè stesso. Barry (Jonathan Brandis, scomparso a 27 anni) è uno studente asmatico grande fan dell'attore, su cui concentra tutta la sua abbondante attività di sognatore anche ad occhi aperti. Si immagina continuamente situazioni in cui combatte a fianco di Chuck. Ma la realtà a cui viene sempre ricondotto è quella della sua scuola, in cui è sfottuto e bullato dal solito prepotente e non riesce a conquistare una ragazzetta. La sua comprensiva insegnante gli fa conoscere lo zio, un ristoratore cinese sui generis che prende ad allenarlo, tra corse ed arti marziali. Le sue scene sono solitamente accompagnate da un tema musicale a base di batteria pesante e notarelle "orientaleggianti", ma la nota più curiosa è che lo interpreta Mako, già incontrato da, o meglio scontratosi con Norris in Triade chiama Canale 6. Comunque, il bullo da' al giovane l'idea di sfidarsi ad un torneone di arti marziali che si tiene da lì a poco. Qui Barry conoscerà Chuck, che accetterà di entrare a far parte del suo team (è necessario essere in quattro per iscriversi).
Avete mai pensato di trovare del metacinema nei film di Norris? Ebbene, qui ce n'è: i sogni del ragazzo sono talvolta parodie di film del nostro, come Rombo di tuono, con lui che esce dall'acqua insieme a Chuck smitragliando i nemici e ancora Omicidio incrociato, di cui viene parodizzata la sequenza di resa dei conti. Altrimenti sono comunque situazioni eccessive, fumettistiche: il sogno di apertura lo vede fiancheggiare il suo idolo nel menare un'orda di ninja, mentre i due roteano scalciando insieme, altrove è torturato da una specie di nazistone mentre Chuck, legato, gli dice di resistere. Vediamo anche Norris alle prese col western, vestito da pistolero in un saloon, ma qui il più lo fa il ragazzo che è sfottuto per aver chiesto del latte ma poi da' una lezione a un ceffo in modo simile a quanto faceva Terence Hill in un suo film ("Su i calzoni!").
C'è dell'ironia nel film, decisamente. Se è normale trovarla nella "tradizionale" sequenza della mandria di prepotenti da sgominare al ristorante (lo fa il cinese), i personaggi sono spesso burleschi: lo è spesso il ristoratore-maestro, lo è l'allenatore montato, trainer del bullo, che disprezza apertamente Chuck e lo sono i vari cattivoni dei sogni. L'ultima parte, ambientata al torneo-esibizione, è un po' lunghetta. Chuck combatte contro il suo "nemico", stendendolo in modo cartoonesco, mentre la sfida tra Barry e il suo rompiballe non avviene con un match diretto ma a suon di prove di sfasciamento mattoni con la mano di taglio. Non si crea un gran rapporto tra Norris e il suo fan, è più una collaborazione ed alla fine tra i due c'è un dialogo che forse è l'ennesimo sogno ad occhi aperti di Barry. Meno peggio di come ci si potrebbe aspettare, in parte scontatello, un po' infantile se si vuole ma almeno con idee autoironiche non da bocciare. Su youtube, al momento, l'intero film è visibile diviso in parti.
A.V.

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