domenica 11 dicembre 2011

Io c'ero. Festival ed eventi vari. 29 TORINO FILM FESTIVAL, 25/11-3/4/2011. WRECKED


Canada 2010. Di Michael Greenspan.

Un uomo si sveglia ferito e con una gamba bloccata all'interno di un'auto precipitata in un burrone, con un morto sul sedile posteriore ed un altro fuori, a poca distanza. Dovrà capire chi è, cosa gli è successo e sopratutto sopravvivere.
Wrecked si pone nella scia di film recenti come Buried e soprattutto Frozen o 127 ore, con uno o più protagonisti che si ritrovano nella situazione estrema dell'essere impossibilitati a muoversi, in circostanze entro cui rischiano di andare incontro ad una morte frustrante. A un terzo circa, formalmente se ne stacca, perchè il protagonista riesce a uscire dall'auto. Diventa quindi un survivor movie con qualche ritrovamento fortuito e brutto incontro, umano e animale. Il protagonista vero del film è la faccia di Adrien Brody, sanguinante e tumefatta, qualche volta in primissimi piani anche sghembi. Per fortuna l'attore è bravo e alcune volte, specialmente all'inizio, trasmette l'angoscia e il senso del vivere un'esperienza al limite tra la vita e la morte. Protagonista comunque non assoluto, Brody o il suo volto che sia, perchè può duettare con un cane che da un certo punto gli fa compagnia e lo sprona ad andare avanti e su una figura femminile-angelo custode verso cui il protagonista assume atteggiamenti ambivalenti.
Una pellicola di questo tipo la si guarda spinti dal soggetto “catchy” ma consapevoli che potrebbe non essere un gran film. Infatti il problema è che, come immaginabile, Wrecked ha poche carte da giocare. Inevitabilmente un po' annoia e ad un certo punto si spera arrivi la polizia a prendere e mettere dentro il protagonista, dato che pare essere un delinquente. Viene da pensare anche alla superfluità dei pochi flashback relativi a quanto accaduto, dato che “sappiamo già”, ma non manca un colpo di scena a riguardo, in cui si prende atto di essere stati ingannati su un aspetto ma non è che questo sposti più in alto la valutazione del film. Sui titoli di coda ci si accorge che la musica non è male (synth, battiti), ma durante il film è poco rilevata.
A.V.

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