domenica 11 dicembre 2011

Io c'ero. Festival ed eventi vari. 29 TORINO FILM FESTIVAL, 25/11-3/4/2011. L'ERA LEGALE


Italia 2011. In sala dal 13/1/2012.

“Come Amore ha battuto Camorra”, recita la tagline di questo mockumentary diretto dal regista di Blek giek. Amore è il cognome di Nicolino, outsider assoluto della politica che, si racconta, è riuscito entro il 2020 a cambiare profondamente Napoli. Il film ripercorre la storia personale e pubblica di questo personaggio immaginario, interpretato dal Patrizio Rispo notissimo per Un posto al sole, che con la sua franchezza riesce a diventare sindaco della città e a rinnovarla e ripulirla, combattendo i traffici della camorra e facendo ritrovare ai cittadini il senso civico. Certo non senza battute d'arresto, tra l'opposizione che incontra in consiglio, un misterioso rapimento e la contestata decisione di legalizzare le droghe. E' soprattutto su questo tema che il film si diffonde, quasi come fosse un dibattito, allargando per forza di cose il discorso oltre Napoli e includendo pure qualche accento serio.
Ma è anche ciò su cui cade maggiormente, diventando troppo didascalico e didattico. Spesso sembra una lezione su quanto si dovrebbe o potrebbe fare per Napoli, servita in salsa umoristica e questo è più di un sospetto, come dimostra il cartello finale del tipo “Ora tocca a noi”. Si comprende come il film esprima una volontà di risalita della città campana (alla prima era presente anche Luigi de Magistris), ma più che al grande schermo L'era legale pare adatto ad una proiezione televisiva oppure all'interno di una convention o riunione pubblica.
Il ritmo è buono, il livello di divertimento accettabile (i nuovi comportamenti dei napoletani...) ma l'aspetto più impressionante è la quantità e qualità delle persone coinvolte come finti testimoni od opinionisti intervistati: Isabella Rossellini, Renzo Arbore, Carlo Lucarelli, Giancarlo de Cataldo, il deputato di Fli Granata, qualche giornalista straniero, procuratori e magistrati antimafia, un direttore di carcere. Mai visto un product placement così sfacciato (“messaggio promozionale”!) come quello della pasta Garofalo in una sequenza.
A.V.

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