Usa 2011.
Crazy
e Thief sono i nomi fittizi di una bambina sui 7 anni e del suo
fratello più piccolo, sui 2 (opportunamente sottotitolato). In giro per la città, in libertà, seguono
una presunta carta celeste cercando ogni tipo di raffigurazione di
stella. Incontrano un ragazzo con un occhio solo ed un uomo che tenta
invano di farli riportare a casa. Ma i due pensano di avere ancora
qualcosa da compiere: cercare una macchina del tempo, con sopra la stella di Betlemme... che poi è Bethlehem, in Pennsylvania.
Presentato
nella sezione Onde, Crazy & Thief è diretto da Cory
McAbee, che fa “recitare” i due figli (non per la prima volta) e firma anche la colonna
sonora -bella, grintosa- col suo gruppo The Billy Nayer Show. E' un
lavoro che suscita qualche tenerezza ma risulta meglio a raccontarlo,
o meglio a ricordarlo, che non a vederlo. Strutturato in capitoletti
con titoli dai riferimenti talora “epici” (come "Ciclope"), ci
mostra la fantasiosa libera uscita di due infanti che si muovono in
un mondo adulto, senza che quasi nessun adulto gliene chieda conto né
altre figure umane entrino in ballo, esplorandolo e interpretandolo
tutto a modo loro. Parafrasando il regista, si tratta di un percorso
di ricerca impossibile e di scoperta basato su informazioni parziali
o errate, come è accaduto nella storia e come, appunto, accade
nell'infanzia. I tempi morti e le ripetizioni fanno parte del gioco,
per tenere un approccio non da cinema tradizionale, così come una
camera sgraziata, che va fuori fuoco.
Ma
le premesse, pur trattandosi di un lungo gioco infantile, sono un po'
astruse e pretestuose e la tenuta del tutto è un po' labile. Il film è parzialmente improvvisato e si
sente talora la mano di qualcuno che guidi questi bambini nel
succedersi delle cose che fanno: inevitabile forse, ma non funziona
perfettamente, anche se i due bambini sono indubbiamente simpatici,
specie lei.
A.V.
Il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=aFYB5hKzKV8
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