Nel 1992, la Londra del
2008 è una sorta di Venezia mezza allagata dalle acque del Tamigi,
alzatesi in seguito all'effetto serra, mentre il cielo, come ci
tengono ad informare i titoli stile Guerre stellari in
testa alla pellicola, è perennemente oscurato da una cappa di smog,
creando così "una sorta di notte perenne" (sic). Ad essere
stronzi, uno potrebbe fare notare che i suddetti titoli scorrono su
un totale di questa Londra futuristica chiaramente illuminata dalla
luce del tramonto, ma bisogna dire che, nella versione originale,
viene detto che la notte è quasi
perenne. Ma andiamo avanti. Su questo sfondo chiaramente ispirato a
Blade Runner, si muove un ormai invecchiato Rutger Hauer
nei panni del granitico Harley Stone, investigatore di polizia
ossessionato da un assassino che miete una vittima ad ogni nuova luna
e poi gli strappa il cuore. Affiancato dalla sua morosa (la Kim Cattral di Sex snd the City, qui in versione caschetto
nero) e da un collega che risponde all'improbabile nome di Dick
Durkin, il nostro scoprirà che dietro gli omicidi c'è…beh, c'è
un mostro che forse è un mutante, forse è un demone o addirittura
il Diavolo in persona (ma come dice Stone stesso, "Quel che è
certo è che non è un vegetariano").
Diretta da Tony Maylam (il
regista dello slasher The Burning), l'opera parte bene ma progressivamente diviene un confuso connubio di poliziesco,
fantascienza e horror sovrannaturale con un terzo atto (rigirato
secondo le cronache da Ian Sharp, regista delle seconda unità di
Goldeneye e Chi ha incastrato Roger Rabbit?)
che lascia quantomeno perplessi. Apparentemente, la sceneggiatura di
Gary Scott Thompson (in seguito scrittore di roba come Fast and
Furious), che, tanto per dire, in origine non era nemmeno
ambientata nel futuro e non contemplava cloni del mostro di Alien,
era stata pesantemente rimaneggiata dai produttori per scopi
prettamente commerciali senza alcuna cura per la coerenza o i buchi
narrativi. Detto questo il film ha un suo fascino, soprattutto nella
prima parte, prima che cominci a perdere i pezzi e la coppia di
detectives si lanci in battibecchi e freddure che paiono usciti da un
film di Arma letale (più i seguiti che il prototipo).
Storico pezzo di repertorio delle reti Mediaset negli anni '90,
Detective Stone è ancora adesso largamente disponibile
in DVD privi del benché minimo extra e rigorosamente in full screen.
Curiosità: pare che nelle VHS americane originali, una scritta nei
titoli di coda annunciasse che Harley Stone sarebbe ritornato in un
film intitolato The Tunnel. Ma questa promessa non fu
mantenuta.
E.R.
Il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=B3htEmUIUSo
Il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=B3htEmUIUSo
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