Gli
appassionati di pellicole "de paura" (ed il romanaccio è
d'obbligo) conoscono Deran Sarafian principalmente per aver
interpretato uno dei giovani soldati protagonisti dell'infausto
Zombi 3 di Lucio Fulci, benché il nostro abbia
accantonato quasi immediatamente la carriera d'attore per darsi alla
regia, cosa che lo ha portato a dirigere dapprima horror a basso
budget per poi approdare a serie televisive come Buffy l'ammazzavampiri e CSI. Il suo esordio dietro la
macchina da presa avviene nel 1985 con Alien Predator,
pellicola di cui scrive pure la sceneggiatura a partire da un copione
precedente intitolato Massacre at R.V. Park firmato da
tal Noah Bloch. Come i fedelissimi di questa rubrica già avranno
intuito, il film è ben lontano dalle due pellicole a cui cerca di
accomunarsi con il suo titolo più famoso (The Falling e
Mutant 2, oltre che Alien Predators, sono le denominazioni alternative).
La trama
verte su un trio di giovani turisti americani in Spagna che,
raggiunto un paesino in culo ai lupi, si ritrovano a fronteggiare
un'invasione di parassiti alieni fuoriusciti da un vicino centro
spaziale. "Tomo tomo, cacchio cacchio", il film si trascina
per quasi tutti i suoi 90 minuti di durata, articolandosi tra momenti
in cui non succede granché e tentativi di suspense che vanno
bellamente a ramengo. I succitati parassiti, capaci di portare gli
umani alla pazzia, rimangono presenze astratte per gran parte
dell'azione, quantomeno fino al finalissimo in cui (spoiler
alert!)
uno di essi erutta da un povero benzinaio, momento chiaramente messo
lì per raggiungere
in extremis
la quota minima di effettacci. Le cronache raccontano che fu la
brutta esperienza su questo film a far decidere al produttore Carlos
Aured (già line
producer
di Monster Dog) di abbandonare il
cinema.
C'est la vie.
E.R.
Il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=2n8fsm0pZ90
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