Francia 1984. Di Michel Gérard.
Questa
volta ci muoviamo fuori dall'Italia per toccare un passaggio poco
noto della carriera di un attore comico. Non si tratta, comunque, di
un gioiello, nemmeno -ino, da riscoprire.
Jerry
è un poliziotto losangelino che sbarca in Francia per far visita
all'ancora amata ex moglie (la bella Charlotte de Turckheim), ora
sposata con il mingherlino e stempiatissimo Laurent (Michel Blanc).
Jerry lo prende in giro, lo stuzzica, gli fa dispetti, insomma non
gli pare che la donna abbia fatto una bella scelta. Ma Laurent, che
appare forzatamente coinvolto da una banda in un traffico di opere
d'arte che coinvolge anche una celebrità del teatro lirico (Laura
Betti!), è in realtà anche lui un poliziotto in incognito. Dopo
un'incursione intimidatoria della gang a casa dei tre, Jerry si mette
alle calcagna di Laurent per capirne di più, anche perché teme per
l'incolumità della ex consorte. Tutti verranno a contatto in
occasione di uno spettacolo della cantante, anche se curiosamente non
tutti i malfattori verranno presi, anzi.
Stiamo
parlando del primo di due film che Lewis girò in Francia tra 1983 e
1984. Evidentemente consapevole di star imbarcandosi in lavori
parecchio alimentari e corrivi, l'attore volle che Retenez-moi...
ou je fais un malheur! e Par où t'es rentré? On
t'a pas vu sortir uscissero solo in Europa (ma il primo dovrebbe
essere uscito poi pure in Finlandia) e non circolassero in America;
scelta che oggi, in tempi di connessioni globali, sembra un'ingenuità presuntuosa d'altri tempi.
Se il
buongiorno si vede dal mattino, già i banali titoli di testa animati
(che il recensore di Imdb ha il coraggio di definire "great"),
con un Lewis-cowboy a mono-dentaturona che svolazza con un monoposto
verso la Francia non promettono bene. Il Lewis in carne e ossa modera
molto la mimica facciale (fortunatamente) e gioca qualche volta con
la nota goffaggine nervosa della sua screen persona, sin
dall'entrata in scena in aeroporto. Da un certo punto in poi è
vestito sempre allo stesso modo, con una sportiva combo
camicia+gilet, quasi che per muoversi in un film come questo non
occorresse star tanto a cambiarsi.
Purtroppo,
se il voto medio impietoso di Imdb è eccessivo, si ride comunque
davvero poco. Il film va avanti senza conoscere le parole "mordente"
e "verve" e dell'incedere della storia, allo spettatore che
attende invano qualcosa in più con la mano a reggersi la testa, non
frega niente. Qualche sorriso il film lo strappa: per esempio Jerry
che entra a teatro portato in barella, il bambino che offre
un joint al poliziotto francese, o qualche passaggio di
follia nel pre-finale sul palcoscenico, come la gag con la Betti che
non può prendere in mano il mazzo di fiori che le viene offerto,
perché ammanettata. Oppure il ciccione che
continua a gettarsi in piscina sollevando ondate di acqua che lavano
gli astanti, gag di per sé banale ma resa godibile dalla ripetizione. Ma è poco e non può risollevare un mesto film
d'intrattenimento immerso in una medietà men che media. Con una
regia, poi, inducente l'impressione che qualunque cosa le sia uguale -
e qua e là sembra di vedere un film girato in video - .
Potrebbe
essere il film di un attore a fine carriera, sarebbe meglio dire di
un attore comico a fine carriera; perché si situa nella sua
filmografia, poco prima che questa si faccia più diradata, in anni
relativamente attivi ma anche segnati da qualche film sfigato e
rimandato (quando non “nascosto” come i francesi), con un doppio
ritorno alla regia di relativa fortuna, un film modesto con la nomea
di essere più tremendo di quel che è, quale Comiche dell'altro
mondo, ma anche la partecipazione a Re per una notte di
Scorsese.
Qualche
blooper sui titoli di coda, come per il film successivo, schegge in cui Lewis
e gli altri sul set paiono essersi divertiti più dello spettatore.
Dovendo scegliere, induce meno alla mestizia l'altro film del
dittico, più farsesco (che tra l'altro in Francia andò meglio).
Sul
tubo, attualmente, questi due film sono entrambi visibili. Di
Retenez-moi... c'è un rip dalla vhs australiana, in uno stentato 1.33: 1 ma
in qualità video dignitosa, col titolo The
Defective Detective (un
altro aka del film è To
Catch a Cop)
e
pure un trailer per l'uscita home video continentale. Si tratta
comunque di recuperi per fans completisti di Lewis, in attesa del
futuro possibile recupero, per tutti, del capitolo davvero più
nascosto della sua carriera, il famigerato The
Day the Clown Cried.
Alessio Vacchi
Foto da http://jerrylewisforever.blogspot.it/