lunedì 25 gennaio 2016

The freak show. SHADOW CREATURE

Usa 1995.

A Cleveland, un impulsivo agente di polizia indaga sugli efferati omicidi commessi da un feroce mutante anfibio, a sua volta creato in laboratorio da uno scienziato pazzo alla ricerca del segreto dell’immortalità.
Prima ed unica opera da regista del direttore della fotografia e operatore James P. Gribbins, Shadow Creature è un letale film a basso costo girato a Buffalo, nello stato di New York, tra locations di fortuna e attori da teatro parrocchiale di provincia. Nonostante la premessa da horror di serie B come se ne sfornavano a mazzi tra gli anni ’80 e ’90 (si pensi ai vari C.H.U.D., Watchers, DNA e compagnia), il film ha la peculiarità di degenerare periodicamente nella commedia grassoccia, con effetti sonori presi di peso dai film dei Tre Marmittoni, battute da far incarnire le unghie e copiosi rigurgiti di vomito: i cambi di tono sono talmente bruschi (nonostante la totale incapacità del cast, che rimane costante) da far sospettare che siano un espediente escogitato in corso d’opera per buttare tutto in farsa e salvare così capra e cavoli. Per il resto, la pellicola scorre stopposa senza la benché minima tensione e pure le saltuarie iniezioni di gore sanno di approssimativo. Un discorso a parte invece meritano gli effetti di make-up: benché realizzato in economia, il mostro non sarebbe nemmeno male, se solo le inquadrature e l’illuminazione fossero mirate a valorizzarlo. Originariamente uscito in VHS negli USA ed in alcuni Paesi come la Francia (con il titolo di Cauchemar Sanglante), Shadow Creature fa ogni tanto capolino in rare riedizioni in DVD e Blu Ray all’Estero: chi scrive sa di almeno un box-set in alta definizione uscito in Germania qualche anno fa che conteneva proprio la creatura di Gribbins assieme a film come Abominable (un horror sullo Yeti uscito nel 2006 con Jeffrey Combs e Lance Henrisken) e Star Crash-Scontri stellari oltre la terza dimensione di Luigi Cozzi. A chiunque voglia davvero recuperarlo, posso solo augurare una buona caccia. 
Emiliano Ranzani

In alto: copertina della brochure da www.behance.com.

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